possibile.. nell'antichità, i Greci praticavano l'Atarassia - il liberarsi da tutte le passioni terrene per vivere in uno stato di assoluta tranquillità, in uno stato di pace profonda.
Qual'è la chiave, il segreto, come possiamo raggiungere questo stato?
È complicato. Siamo fatti di passioni, siamo fatti di impulsi, siamo fatti di sogni, di desideri inespressi, di gioie e di insoddisfazioni.. solo per citarne alcune. È o sarà mai possibile liberarsi completamente di tutto ciò?
Oggi ho ripreso yoga dopo due settimane e quello che ne risulta è che.. mi fa sempre un grandissimo bene.
Un po' mi riesce, mettendomi all'ascolto del mio corpo, all'ascolto delle mie sensazioni fisiche, di dimenticare tutto il resto e chiudere (quasi) tutte le passioni "fuori". Ma lo sento che non è un'atarassia perfetta. Mi rendo conto da me che quello che di importante c'è - le passioni e i pensieri più potenti - rimangono sempre lì in sottofondo minacciando in ogni istante di riaffiorare, anche durante la meditazione.
Un altro metodo che a volte mi aiuta è l'autoironia. Nel momento in cui mi capita qualcosa, anche di brutto.. il saper osservare la propria vita "dal di fuori".. e riuscire a ridere di sé e delle proprie sventure, ma anche capire l'entità dei doni che ci vengono offerti se si tratta di qualcosa di bello.. o capire se e quanto ci siamo comportati bene in una data situazione.. per rimediare, se necessario.
Insomma.. liberarsi totalmente di sé stessi, non vivere affatto in balia delle proprie sensazioni e delle proprie pulsioni credo che sia impossibile.
Ma credo anche che un po' di sana autoironia, accoppiata ad un altra buona quantità di logica può dare una bella mano :-)
cercare la quiete, in una tempesta, è ambizione degli stolti - o dei folli. |